Snobbery come forma di ribellione e rifiuto.

I am Snob. 2023

Stefano Epis, con la sua nuova ipnotica opera “I am Snob”, dimostra ancora una volta la sua abilità nel trasmettere un messaggio potente attraverso l’arte. La sua scimmia truccata con una corona in testa ci pone una domanda fondamentale: quale forma di Snobbery stiamo combattendo oggi? Attraverso la sua provocatoria opera d’arte, Epis offre una prospettiva unica e stimolante sull’oppressione e sulla resistenza, spingendoci a riflettere sul nostro ruolo all’interno di una società sempre più oppressiva e con meno valori.


Scusa una domanda?

Graphic design e l’arte sono due campi strettamente correlati?

Una domanda che mi viene spesso posta durante le mie mostre… Io credo che la  progettazione grafica è una disciplina che comporta la creazione di contenuti visivi per vari mezzi per comunicare un messaggio o risolvere un problema. Comprende l’uso di tipografia, immagini, colore e layout per trasmettere informazioni in modo efficace ed estetico. Il graphic designer lavorano su progetti come loghi, brochure, siti web, pubblicità, imballaggi e altro ancora. Spesso collaborano con clienti o altri professionisti per comprendere gli obiettivi e il pubblico di destinazione, e quindi creano progetti visivamente accattivanti che soddisfano tali requisiti. 

L’arte, d’altra parte, è un termine più ampio che comprende varie espressioni e forme creative. Implica la creazione di opere visive, uditive o basate sulla performance che sono principalmente guidate dall’estetica e dall’espressione personale. L’arte può assumere molte forme, tra cui pittura, scultura, disegno, fotografia, incisione, arte digitale, arte dell’installazione e altro ancora. 

Gli artisti spesso esplorano la loro creatività, emozioni e idee attraverso il loro lavoro, e l’interpretazione dell’arte può essere soggettiva, permettendo agli spettatori di derivare il proprio significato dal pezzo. Mentre il graphic designer è più focalizzato sulla comunicazione e sulla risoluzione dei problemi attraverso elementi visivi, l’arte è spesso guidata dall’espressione personale e dall’esplorazione di idee ed emozioni. Tuttavia, ci può essere una sovrapposizione tra i due campi, poiché alcuni graphic designer incorporano elementi artistici nei loro progetti e gli artisti possono incorporare principi di progettazione grafica nelle loro opere d’arte. 

In definitiva, sia la progettazione grafica che l’arte richiedono creatività, una comprensione dell’estetica e un forte senso della comunicazione visiva, ma differiscono nei loro obiettivi e nei contesti in cui vengono applicati.


La forza delle parole.

Ri-Tratti immaginari Lampada Messaggi subliminali Messaggi subliminali... Vasi La grammatica dei sentimenti Serie Fifteen Totò, Virgilio, M.L. King I personaggi "Made in Italy" in periodo di Covid WakanaKa Skate Art Smile X Osvaldo I love You, messaggi scomposti

La Type Art, o arte tipografica, nasce come movimento artistico nel XIX secolo, ma è grazie alla sensibilità e al talento di Stefano Epis, graphic designer italiano, che dal 2013 ha iniziato a seguire e reinterpretare questa corrente artistica in modo unico ed innovativo da prima con i suoi Ri-Tratti a personaggi immaginari come: Pinco Pallino e Cippalippa, fino ad arrivare ad oggi con i messaggi scomposto.

Stefano Epis ha saputo cogliere l’essenza di questa disciplina, utilizzando le lettere come elementi predominanti delle sue creazioni, trasformandole in immagini da ammirare e da decifrare. Attraverso la sua visione artistica eclettica ed audace, Stefano Epis dà vita ad un mondo di forme, e parole che si fondono in un’espressione unica ed emozionante. 

Le sue opere sono autentiche sinfonie visive, dove ogni lettera è assemblata con maestria per creare un’armonia visiva senza precedenti. Le sue creazioni raggiungono un connubio perfetto tra arte e design, unendo la forza espressiva delle parole a una visione estetica di grande impatto visivo. Ogni opera è unica e rappresenta una storia da scoprire, una reinterpretazione delle lettere che ci circondano, portando l’osservatore a riflettere sui significati nascosti e scomposti di una comunicazione visiva così familiare ma reinterpretata in maniera sorprendente.

Il lavoro di Stefano Epis, nel corso degli anni, ha spaziato tra vari stili (che lui chiama Capitoli) e approcci artistici, ma il filo conduttore è sempre rimasto l’amore per la tipografia e la sua capacità di comunicare ed emozionare energia positiva. Le opere sono così versatili che possono essere utilizzate non solo come opere d’arte ma anche per vestire complementi d’arredo. Le sue grafiche sono versatili e adatti a essere stampate su diverse superfici, come cuscini, gres porcellanato, Wallpapers e altro ancora.

Dal Press Kit - Fuorisalone 2023 / Brera Design District